Grazie Enrico Cerea
Ieri sera, all’Allianz Stadium, si è svolto qualcosa di straordinario. La Juventus Football Club con il progetto hashtag#ICONA, ha dato vita a un’esperienza che va oltre il calcio, fondendo la passione sportiva con l’eccellenza della cucina italiana. L’obiettivo? Sostenere la candidatura della nostra cucina a Patrimonio dell’Umanità.
E al centro di tutto c’era lui: Chicco Cerea, chef di un gruppo che fattura 86 milioni. Con un successo di queste dimensioni, molti leader si limiterebbero a coordinare da lontano, soprattutto il sabato sera!
Eppure, ieri sera, Chicco era lì, con il grembiule indossato, a impiattare con il suo team. Non una comparsa per la foto di rito, ma una presenza reale, autentica, concreta.
Questo è leadership.
Non la hashtag#leadership dell’ufficio angolare o dei lunghi discorsi motivazionali, ma quella fatta di esempio, hashtag#execution, e coinvolgimento diretto.
Chicco Cerea ci dimostra che il successo non è un traguardo da osservare dall’alto, ma una sfida da vivere ogni giorno, sul campo, accanto alle persone.
Per un hashtag#founder, per chiunque abbia ambizioni di guida, questo è il messaggio: la vera strategia non è solo nella pianificazione, ma nella capacità di ispirare con l’azione. È nell’esserci, nel “combattere” insieme al hashtag#team. È in quella presenza costante e appassionata che si crea fiducia e si costruisce una cultura aziendale capace di resistere alle sfide.
Non a caso la serata è stata memorabile, non solo per il risultato calcistico!
Sono certo che per Jacopo Ticchi (ha stupito tutti ieri sera) sia stata una lezione indimenticabile e che lo aiuterà a puntare davvero in alto!
Grazie, Chicco, per averci ricordato che il vero leadership è fatta di mani in pasta, di occhi attenti e di cuore aperto.
Questi sono i leader che fanno la differenza in cucina e in campo!
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