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Immagine del redattoreMenetto Federico

Decidi o Comandi?

Decidi o comandi?


Spesso nell'analisi di alcune aziende o durante un periodo di stretta collaborazione c'era qualcosa che mi sfuggiva.


Una perfetta idea, eseguita anche bene, ma che non sa esplodere e scalare velocemente. Ieri grazie ad un incontro tutto mi si è chiarito.

Troppo spesso chi comanda non decide e chi decide non comanda!


Vi torna?


Mentre a prima vista questi ruoli possono sembrare sovrapponibili, una disamina più attenta rivela sfumature significative che influenzano direttamente la crescita e la direzione dell’impresa.


Chi Comanda (anche nelle startup) è spesso visto come il volto dell’azienda, colui che guida la visione complessiva e stabilisce la cultura organizzativa. Questa figura ha il compito di ispirare, guidare il team verso obiettivi ambiziosi e assicurarsi che l’organizzazione rimanga fedele ai suoi valori fondamentali. Nelle fasi iniziali, può anche essere colui che decide, ma man mano che l’azienda cresce, il suo ruolo tende a concentrarsi più sulla leadership e meno sulle decisioni.


Chi Decide, d’altra parte, è chi ha il compito di trasformare la visione in realtà attraverso scelte operative e strategiche concrete.

In una startup, questa figura è essenziale per l’innovazione e l’adattamento, poiché deve valutare costantemente nuove tecnologie, trend di mercato, preferenze dei consumatori e potenziali partnership.


Il decisore è colui che affronta i dettagli, valuta i rischi, gestisce le risorse e prende le decisioni che influenzano direttamente il percorso produttivo e commerciale dell’azienda.


La distinzione diventa particolarmente rilevante in un settore in rapida evoluzione come il foodtech, dove le decisioni rapide e basate sui dati possono fare la differenza tra il successo e l’obsolescenza.


Mentre il leader fornisce la direzione e mantiene il team allineato con la visione a lungo termine, i decisori operano nel qui ed ora, assicurando che ogni passo sia allineato con gli obiettivi strategici, ma anche adattabile alle esigenze del mercato.


La sinergia tra chi comanda e chi decide è fondamentale.


Una comunicazione efficace, rispetto reciproco e una chiara comprensione dei rispettivi ruoli permettono di navigare le sfide intrinseche del settore foodtech.

La differenza tra chi comanda e chi decide in una startup non sta tanto nei titoli o nelle posizioni, ma nella complementarità dei loro ruoli.


Insieme, formano il motore che spinge l’azienda verso il successo, combinando visione a lungo termine con azione strategica immediata.


Questa dualità non solo è essenziale per il successo iniziale, ma è cruciale per sostenere l’innovazione e la crescita nel tempo.

Spesso però chi comanda è ostaggio di chi decide (tutto questo è chiarissimo se pensate allo Stato)


In molte aziende si è ostaggio dei legali, degli amministrativi, dei commerciali...ecc...


Vorrei dare un consiglio a chi vuol continuare a comandare: ogni tanto qualche decisione prendila anche tu!

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