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Immagine del redattoreMenetto Federico

Dove studiare Food and Health?

#Healthy First!



Ho recentemente analizzato il "Rapporto Coop 2023" e l'"Osservatorio Immagino" di GS1 Italy, e i dati sono davvero interessanti. C'è un forte incremento nell'acquisto di prodotti salutari. Pensate che i prodotti ricchi di hashtag#proteine rappresentano il 2,8% del totale in vendita, con un aumento delle vendite annue del 10,4%. Anche i prodotti ricchi di fibre e vitamine stanno andando alla grande, con aumenti rispettivamente del 12,5% e del 12,2%.



C'è una chiara preferenza per prodotti "rich-in" e "free from". Mi viene in mente una citazione di Arthur Schopenhauer che trovo particolarmente azzeccata: "La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente." 




Ma sapete cosa trovo ancora più affascinante? 



La riscoperta di prodotti che sono "naturalmente" sani ma che hanno bisogno di essere innovati e fatti conoscere meglio ai consumatori. 



Prendiamo il miele, ad esempio. È un superfood naturale ricco di antiossidanti e proprietà antibatteriche, ma quanti di noi conoscono davvero tutti i suoi benefici? 


O le cozze, che sono una fonte eccellente di proteine, vitamina B12 e omega-3, ma spesso sottovalutate nella dieta quotidiana. 



E che dire del parmigiano? Un concentrato di calcio, proteine e vitamine che può essere un alleato prezioso in una dieta equilibrata.



Credo che una delle sfide più stimolanti per noi professionisti del settore sia proprio quella di innovare questi prodotti tradizionali e comunicarne efficacemente i benefici. Immaginate, ad esempio, un miele arricchito con probiotici, o delle cozze proposte in nuovi formati pratici e gustosi per uno snack proteico on-the-go, o ancora un parmigiano stagionato in modo da aumentarne ulteriormente i benefici nutrizionali.



Personalmente, penso che dovremmo concentrarci non solo sullo sviluppo di nuovi prodotti che rispondano alle esigenze di una dieta più salutare, ma anche sulla reinvenzione e valorizzazione di questi tesori della nostra tradizione alimentare.



Ho scoperto che diverse università italiane offrono programmi all'avanguardia

dell’Università degli Studi di Padova o "Health & Performance Chef" di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana stanno formando professionisti che uniscono competenze culinarie a conoscenze scientifiche e nutrizionali. 



Credo sia fondamentale investire in R&S per creare alimenti funzionali e integratori alimentari innovativi, ma anche per riscoprire e valorizzare le proprietà nutrizionali dei nostri prodotti tradizionali.



I consumatori health-conscious sono spesso anche attenti all'ambiente, quindi integrare pratiche sostenibili nella produzione sta diventando sempre più importante.



hashtag#dieta50anni è stata la possibilità di vedere e sperimentare i risultati su me stesso di questa nuova mentalità.



Quali altri alimenti "naturalmente" sani pensate che meritino maggiore attenzione? Sono curioso di sentire le vostre opinioni nei commenti!

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