Qualcuno deve metterci la faccia.
- Menetto Federico
- 22 apr
- Tempo di lettura: 1 min

Oggi tocca a me!
Caro Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste la battaglia sull’IVA delle ostriche italiane – oggi al 22% – non è una questione tecnica. È una questione culturale, economica e ambientale.
Dietro ogni ostrica allevata in Italia ci sono mani che lavorano nel rispetto del mare, del tempo e dell’ecosistema. Ci sono i nostri Blu Farmers che ogni giorno investono in un modello alimentare più sostenibile, ma che faticano a competere con prodotti d’importazione fiscalmente più leggeri.
Serve abbassare l’IVA?
Sì. Ma serve anche molto di più.
Serve il coraggio di ripensare il valore economico del cibo.
Di considerare non solo il prezzo sullo scontrino, ma l’impatto positivo sull’ambiente, sulla biodiversità, sul territorio.
Serve premiare chi produce in modo rigenerativo. Chi crea occupazione lungo le coste. Chi fa innovazione dove nessuno guarda.
Ne ho parlato su Pesceinrete e su Gambero Rosso perché queste battaglie non si vincono da soli.
Si vincono quando una comunità – di imprese, istituzioni, cittadini – sceglie da che parte stare.
Grazie La Voce di Rovigo per lo spazio che mi ha voluto dedicare
Comments